Durante l’ultima edizione della mostra specialistica dei Canarini Forma e posizione tenutasi a Bologna nel 2009 c’è stata una novità per il mondo degli allevatori del Fife Fancy. Con giudici provenienti dal Regno Unito . considerati i migliori esperti per certe razze, assieme al giudice inglese incaricato del giudizio dei Fife Fancy c’era anche un italiano , il giudice F.O.I. Camillo Napolitano , allevatore della razza da oltre 20 anni. Camillo ha quindi partecipato al giudizio esaminando i soggetti esposti , gomito a gomito con il giudice straniero di grande esperienza Mick Major. E’ mia convinzione che tutti gli allevatori italiani di questa splendida Razza di canarini siano curiosi di sapere come è andata;
- Come mai un giudice italiano a fianco del collega inglese? A chi è venuta questa idea per il Fife fancy?
L’ Idea di affiancare un giudice italiano ad un collega inglese è sempre stata un ambizione del Club F.F.C.C.I. che quest’anno si è realizzata grazie all’indicazione di Angelo Ronchi che mi ha proposto anche perchè sono un allevatore di questa Razza.2.
- Una volta che il soggetto è sul “trespolo” come viene giudicato dai tuoi colleghi d’oltre manica?
La differenza tra noi giudici italiani ed i colleghi d’oltre manica è governata dal giudizio a confronto. Questo metodo non lo mai praticato in gare ufficiali e l ‘ho trovato molto rapido ed efficace per k’assegnazione del Best. Mentre per la valutazione dei rimanenti soggetti , da podio , ritengo piu’ valido il metodo consueto a scheda valutativa. Quiesto era un mio punto di vista , diventato oggi, certezza dopo questa mia esperienza. Con questo vissuto mi auguro che nelle prossime specialistiche venga presa in considerazione la possibilità di applicare il “giudizio a scheda valutativa” almeno per le prime 5 posizioni dando cosi un tocco di italianità. In pratica il giudizio dovrebbe risultare essere una fusione perfetta tra i 2 metodi. In prima fase, attuando il metodo all’inglese. verrebbero scelti i soggetti migliori tramite “valutazione a confronto” poi, in seconda fase , per la valutazione dettagliata delle prime 5 posizioni di ogni categoria (con punteggio minimo 90) verrebbe applicata la “scheda valutativa”. Quali i vantaggi di questa proposta? Il giudizio , anche se applicato a centinaia di soggetti , risulterebbe rapido e con scarse possibilità di errori o incomprensioni e , cosa molto importante, ogni allevatore che si ritroverà i propri soggetti con scheda valutativa compilata, e quindi tra le prime 5 posizioni , vivrà una gioia meritata. Inoltre , e non per ultimo , tutti gli allevatori che non avranno raggiunto le prime posizioni , si sentiranno tra di loro alla pari e, quindi , invogliati a continuare , a ritentare perchè non condizionati da punteggi insoddisfacenti.
Ti sei sempre trovato d’accordo col collega?
Al 100 per cento tutto si è svolto nella massima collaborazione e fiduci.
Quale , per loro. il punto fondamentale da osservare in un fife fancy?
Sicuramente i giudici inglesi prediligono molto ikl piumaggio. Ho osservato bene l’elegante comportamento di mr. Major nello svolgere il suo compito da giudice. Per tutta la fase è rimasto sempre in piedi concentrato al massimo anche quando ero io in fase di giudizio. Spesso si è preso delle pause, concordandole con me, solo perchè ha voluto giudicare tutti i soggetti con la stessa intensità di luce , segno di professionalità e di rispetto per gli allevatori in gara. Nel corso della valutazione ha piu’ volte palesato , la sua continua attenzione verso il piumaggio dei soggetti , infatti alla fine i soggetti scartati sono risultati quelli dal piumaggio peggiore.
E’ per te qual’è elemento prevale nel giudizio?
Noi giudici italiani , applicando il sistema di giudizio a “scheda valutativa” valutiamo i soggetti in base a tutte le caratteristiche richieste dallo Standar.
- Per te è indispensabile la gabbia Dewar o può andare bene la gabbia italiana per valorizzare il soggetto durante il giudizio?
Se guardiamo l’ultimo campionato Mondiale del Portogallo le nostre gabbie sono delle signore gabbie. La Dewar è per così dire la perfezione ma a mio parere non indispensabile per valorizzare ciò che come allevatori abbiamo gia valutato nei nostri allevamenti.
- Da sempre si ritiene che gli inglesi abbiano un occhio più per la qualità e tessitura delle piuma e per il colore di fondo piuttosto che per la forma del canarino. Sulla base della tua esperienza, è vero?
SI! posso confermarlo, mr Major per prima cosa controllava la qualità delle piume indicandomi i difetti e poi controllava il rimanente.
- AL di là dell’esperienza bolognese, in generale con quali giudici ti sei trovato più in sintonia?
Non potrei rispondere a questa domanda senza nominare il mio maestro Gaetano Acella, neo giudice internazionale, con cui ho condiviso una parte del mio percorso formativo, mi ha sempre consigliato e indirizzato nelle valurtazioni. Poi, sicuramente Angelo Ronchi che oltre a essere attento e scrupoloso è molto professionale. Per finire certamente Giuliano Passignani, simpatico, ammaliante, trascinatore ed esperto a 360 ° che non smetterebbe mai di parlare di qualsiasi Canarino.
- Un esperienza da ripetere?
Certamente, sarei felice di poter ripetere questa stupenda esperienza , che considero anche istruttiva per ogni componente del collegio C.F.P.L.
Articolo di Daniele Daolio